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martedì 19 luglio 2016

#viaggi: Lago di Garda, nel blu, dipinto di blu

Stavolta sono tornata davvero, ho riposto (almeno per il momento...) la mia valigia, e mi preparo a tirare le somme della mia ultima, breve vacanza, un weekend sul magnifico Lago di Garda.
   L'occasione?
La mostra fotografica "Manichini", un progetto che vede la combinazione delle suggestive fotografie del fotografo alessandrino Roberto Pestarino e dei miei testi, onirici q.b., raccolti anche in un e-book intitolato appunto "Manichini. Viaggio onirico ai confini della realtà".


L'occasione era troppo ghiotta, e allora ne ho approfittato per fermarmi non soltanto un giorno, ma da venerdì a domenica, di modo da avere un assaggio delle bellezze locali. 
   Il nostro punto di partenza è stato il pittoresco paesino di Moniga del Garda, che offre gradevoli strutture ricettive ad un prezzo decisamente più competitivo rispetto ad altre mete più gettonate come Sirmione o Desenzano.
   Paesaggi incantati, intere distese di verdeggianti ulivi che si stagliano contro il blu, intenso come un dipinto di Klein, del lago di Garda, che tutto avvolge e rende surreale e magnifico.


Una passeggiata tra le strette e ben curate viuzze del centro storico, fino a raggiungere la sommità dell'ottimamente conservato Castello, vi faranno immergere appieno nella tranquilla serenità di questi luoghi: ciò che colpisce infatti, oltre al senso di pace, è indubbiamente la pulizia e il decoro rigoroso che ornano anche il più remoto angolo, donando nel complesso una sensazione gradevole, che giustifica anche il costante afflusso di turisti, specialmente stranieri.


Ma non c'è soltanto tranquillità e pace in questi luoghi: infatti, dopo cena ma non solo, il porto turistico di Moniga si trasforma nel punto di ritrovo di tutti i giovani della zona, con locali con musica dal vivo, ristoranti, pub, discopub e stabilimenti attrezzati che offrono tutti i comfort.

Oltre a Moniga, altri luoghi di indubbio richiamo turistico sono Sirmione, la cui fama non necessita forse di ulteriori spiegazioni, e Desenzano del Garda; due luoghi estremamente affollati (in certi momenti anche troppo, ahimé!) ma che, nonostante l'afflusso turistico, mantengono inalterato tutto il fascino dei borghi fortificati tipici della zona, sotto la dominazione degli Scaligeri.

Per quanto riguarda Sirmione, oltre alla fortezza che troneggia all'ingresso del centro storico (e internamente visitabile) e alle vie dello shopping che attirano migliaia di visitatori ogni giorno (nonostante i prezzi non siano proprio alla portata di tutti...), imperdibile una visita alle suggestive Grotte di Catullo, un'area archeologica che conserva al suo interno i resti di una delle maggiori ville residenziali dell'Italia settentrionale.
   Collocata in una posizione eccezionale, proprio sulla punta della penisola di Sirmione, domina dall'alto dello sperone roccioso l'intero bacino del Lago di Garda, offrendo ai suoi visitatori, oltre a tutta la bellezza delle rovine romane, anche un panorama a dir poco mozzafiato.
   La villa occupa un'area di circa 2 ettari ed è circondata da uno storico uliveto composto da oltre 1500 piante, una macchia verde davvero splendida.
   Inoltre, all'interno dell'area archeologica potrete visitare il piccolo Museo archeologico di Sirmione, che espone reperti provenienti dalla cittadina e da altri siti del basso Garda.








Un ultimo consiglio, prima di lasciare Sirmione: godetevi un bel gelato in una delle numerosissime gelaterie/ pasticcerie del centro, il prezzo non è proprio economico, ma la quantità e soprattutto la qualità valgono ogni euro speso!




Arriviamo ora a Desenzano del Garda: se la conoscete solo come uscita dell'autostrada per andare a Gardaland, provvedete subito a porvi rimedio!
   Si tratta di un'altra pittoresca località lacustre che offre un bellissimo centro storico nel quale godersi una tranquilla passeggiata tra negozi e piccoli locali perfettamente curati, anche se la sua bellezza risiede forse soprattutto nel percorso lungolago, una passeggiata a un passo (letteralmente!) dalle acque cristalline del Garda che conduce fino al porto turistico, dominato da un suggestivo faro e da una moltitudine di regali cigni, ormai abituati al via vai di turisti.

Oltre a questo, imperdibile una breve visita per vedere il Castello, il Duomo cittadino, il Museo Archeologico situato nell'ex Monastero dei Carmelitani, i mosaici e gli scavi della Villa romana, ben conservati.


Ed eccoci arrivati al termine: ho concluso questo mio breve weekend con una visita al Vittoriale degli Italiani (che dista appena 17 km da Moniga), dimora sontuosa del vate Gabriele D'Annunzio. 
   Descrivere questo luogo non è semplice, ci vorrebbe proprio tutta la preziosa eloquenza del suo illustre abitante: ricchezza, opulenza, tanta bellezza unita a un raro senso del kitsch che, tuttavia, rende l'insieme incredibilmente armonioso.

D'Annunzio trascorse qui gli ultimi anni della sua vita, circondandosi di tutto ciò che più aveva amato: oltre a decine e decine di appassionate amanti, 33 mila libri preziosi, stoffe e chincaglierie orientali, oggetti di culto, curiosità, statue, insomma tutto ciò che potesse stimolare e divertire la sua fantastica immaginazione.

Il consiglio è sicuramente quello di scegliere la visita completa, un biglietto da 16 euro che comprende la visita guidata all'abitazione (detta Prioria), il Museo di D'Annunzio Eroe (che riguarda i suoi successi militari in veste di comandante), il Museo D'Annunzio Segreto (con effetti personali dello scrittore) e il parco monumentale della villa, percorso che, in tutto, occorre almeno 3 ore per essere gustato appieno.









E proprio nel parco, tra le altre cose, potrete ammirare il Mas 96 (il vascello che gli permise la celebre “Beffa di Buccari”, un raid militare portato a termine nella notte tra il 10 e l’11 febbraio 1918), la Nave Puglia, incastonata nel giardino stesso e interamente percorribile, l'anfiteatro, il Mausoleo dov'è sepolto il poeta nonché il suggestivo Laghetto delle Danze, nella Valle delle Acque.
   Insomma, un luogo imperdibile per gli appassionati dell'opera e della vita di D'Annunzio ma non solo, un esempio unico di "genio et voluptate".
















A questo punto non vi resta che organizzare la vostra prossima vacanza sul Garda, gambe in spalla per un bel tuffo nel blu! ;) 

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