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lunedì 26 dicembre 2016

#libri: I delitti di Borgoglio, Giovanni Barlocco


Il mostro di Bargagli, un caso irrisolto che ha macchiato la tranquillità dell'entroterra ligure nonché riempito per lungo tempo tutte le pagine di cronaca locale e nazionale, fornisce lo spunto per un romanzo di fantasia, un giallo perfettamente congegnato, I delitti di Borgoglio, del genovese Giovanni Barlocco. 

In quest'opera Borgoglio, un paesino dell’entroterra genovese a pochi chilometri dalle acque mosse del mar Ligure, diventa il luogo dove, tra gli anni Settanta e Ottanta, vengono compiuti dei delitti efferati che sembrano collegati alla Seconda Guerra Mondiale.
   Tocca al commissario Marcello Cattaneo dipanare questa matassa così intricata con l'aiuto di Paolo Dellepiane, l’immancabile amico cronista, scavezzacollo e ironico al punto giusto.

Questo interessante romanzo a tinte noir ben si colloca nell’ormai consolidata tradizione del giallo ligure, che negli ultimi anni ha dimostrato maturità e consapevolezza sempre crescenti, anche grazie alla capacità di costruire trame intricate con tanto di colpi di scena, lineari e godibili fino all'ultima pagina.

In quest'opera l’entroterra genovese è quello autentico, abitato soprattutto da anziani, un territorio ostile che appare pieno di zone in ombra, con i suoi abitanti spesso scontrosi che si chiudono a bozzolo di fronte alle domande troppo dirette.
   Diversi sono i giovani – Marcello, Paolo, Michela e Laura - che fanno parte di un mondo globalizzato pur mantenendo radici fortemente ancorate alle proprie origini.

Affascinanti e protagoniste anche le descrizioni del paesaggio: la tensione si stempera tra le rocce a picco che rosolano al sole, la verticalità dei dirupi, gli odori e gli umori del bosco, gli alberi di fico e i castagni, i tramonti e le albe sul mare che diventa elemento primario sullo sfondo della narrazione.

Per quanto riguarda i personaggi, il protagonista assoluto di questo gustoso libro è proprio il nostro eroe, Marcello Cattaneo, un poliziotto decisamente sui generis, commissario, cuoco, poeta, motociclista, ex pallanuotista, intransigente e contraddittorio, innamorato, talvolta insicuro, sicuramente profondamente umano.
   La sua amata Genova lo riaccoglierà nel suo seno salato e poco accessibile per metterlo subito alla prova con una serie di delitti apparentemente indecifrabili, che anche il lettore sentirà il bisogno e la voglia di risolvere una volta per tutte.

Ulteriore nota di pregio, le parti trascritte in dialetto genovese (tradotte in italiano nelle note finali, per i profani di questa melodiosa lingua) che, se da un lato possono risultare inizialmente ostiche per il lettore non della zona, dall'altro aggiungono folklore e fascino, proprio come accade per il dialetto siciliano di Montalbano. 

Insomma, nel complesso un giallo piacevole, dalla lettura scorrevole e lineare, dove non mancano i colpi di scena né parti più divertenti, allegre e scanzonate: leggendo le pagine di questo volume vi sembrerà davvero di immergervi negli umori tipici di un carruggio genovese, di addentare un pezzo di focaccia accompagnata da un buon cappuccino, di aspirare a pieni polmoni la brezza marina che spira da porto portando con sé un fascino immemore e antico, con il plus di dover risolvere un enigma cesellato con cura da un autore dalla penna sapiente.
   Assolutamente consigliato. 

4 commenti:

  1. Gentile Arianna, ho avuto occasione di imbattermi nel suo commento al mio romanzo e la ringrazio per la benevolenza.
    Devo dire che, letto il suo nome, ho pensato a uno scherzo, poi ho capito che si tratta di una coincidenza curiosa.
    Non solo, infatti, il suo cognome è Borgoglio, come il toponimo del titolo del libro, ma il suo nome, Arianna, è quello della compagna del protagonista di altri due miei romanzi. (Il terzo è work in progress)
    A questo punto mi sentirei obbligato a farle avere una copia di ILLEGITTIMO SOSPETTO, dove, per la prima volta, si parla di Arianna (la mia, inventata, ovviamente) ma, purtroppo non ne ho più e temo che l'editore abbia perso le sue in una delle ultime alluvioni genovesi.
    Forse, però, sul web, qualcosa ancora si trova.
    La ringrazio ancora e la saluto cordialmente, un po' come se la conoscessi...

    Giovanni Barlocco

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  2. Buongiorno Giovani, in effetti anch'io sono rimasta assolutamente colpita da questa catena di coincidenze, positivamente s'intende! :) Sarei ben felice di leggere il suo romanzo e di conoscere, tra le pagine, la mia omonima eroina! Ho trovato il suo volume presso una libreria di Genova, situata in una traversa di via XX Settembre, molto carina. Ovviamente, leggendo il mio cognome sulla copertina, on potevo non acquistarlo, la curiosità era troppo forte! Ed effettivamente non mi ha delusa: un romanzo davvero ben scritto, trama perfetta, insomma, mi è piaciuto moltissimo. Io sono di Serravalle Scrivia, e ho studiato 5 anni all'Università di Genova, storia dell'arte e giornalismo, quindi sono particolarmente affezionata alla città e amo profondamente la letteratura locale, trovo che l'editoria genovese sia vivace ben più di altre realtà.
    Mi ha fatto davvero piacere ricevere questo suo messaggio, spero di sentirla nuovamente.
    Un caro saluto,
    Arianna Borgoglio

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  3. Buonasera Arianna,
    ho ricordato di avere l'ultima bozza del romanzo in formato word.
    Se vuole fornirmi un indirizzo e-mail, sarò lieto di inviargliela.
    Cordialmente.

    Giovanni Barlocco

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  4. Volentieri, eccolo:
    AriannaBorgoglio89@gmail.com

    Grazie mille, un saluto,
    Arianna Borgoglio

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