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venerdì 30 settembre 2016
#libri: Gli angeli dell'Apocalisse - Erenvir e l'Anno Zero/ Erenvir e i Sette, Effe C.N. Cola
L’autrice esordiente Effe. C. N. Cola, nella sua saga dedicata agli Angeli dell'Apocalisse, ci trasporta in un mondo parallelo fatto di fantasia, incanto, ma anche toni cupi, misteriosi ed agghiaccianti, con una potenza espressiva e narrativa assolutamente lodevoli.
Il primo volume, intitolato Erenvir e l’Anno Zero, è una storia apocalittica che vede protagonisti i quattro Cavalieri dell’Apocalisse, alle prese con una fine del mondo che diventa il punto di partenza di una nuova era e con l'incontro con un giovane protagonista che si rivelerà un nuovo eroe, il nostro protagonista Erenvir.
In questo universo parallelo l’Apocalisse profetizzata nella Bibbia si avvera, devastando la terra e decimando l’umanità, l’Armageddon in tutta la sua terribile potenza è giunta per mano dei Cavalieri della Violenza, della Carestia, della Morte e della Guerra, quattro potentissimi Angeli a capo di eserciti di creature oscure per attuare la propria conquista sul pianeta ormai prostrato. Fortunatamente, anche sette Schiere Angeliche restano a combattere per gli uomini sopravvissuti, e dar loro manforte c'è anche il giovane Jonathan White, un ragazzo che viene prescelto per contribuire alla lotta tra Bene e Male.
Diventerà proprio Erenvir, portatore della Nuova Era, con il compito di condurre in salvo i sopravvissuti in un luogo indicatogli come Terra Promessa, affrontando un viaggio che diventerà, a sua insaputa, un vero e proprio percorso di formazione verso la vita adulta.
Nel complesso, un romanzo avventuroso, carico di suspense, mistero e coraggio, un romanzo che, nato come idea di base per un gioco di ruolo, si sviluppa autonomamente portando sulla scena una miriade di personaggi perfettamente caratterizzati, creature fantastiche che sembrano uscite da un inferno apocalittico, ma dove, in fondo, la speranza resta sempre l'ultima ancora a cui aggrapparsi.
L’autrice riesce a condurre una storia molto avvincente, in grado di catturare il lettore fin dalle prime pagine; infatti la scrittura scorre fluida, piacevole, perfettamente aderente al contesto, e lo sviluppo narrativo è in continuo divenire, in fieri costante, in un percorso dove le vicende si susseguono senza dar tregua al lettore.
Oltre alla narrazione serrata, l’autrice riveste di significati simbolici e di allegorie tutta la storia, creando nette contrapposizioni tra personaggi positivi e negativi, dove i profili psicologici sono altamente delineati, le paure, le contraddizioni, la forza ed il coraggio diventano tangibili, concreti, negli occhi e nel cuore dei personaggi e del lettore stesso.
Stesso discorso vale per le emozioni forti e i sentimenti suscitati soprattutto con l’entrata in scena della figura di Beatrice, che farà perdere la testa al nostro protagonista, descrivendo in maniera lieve e poetica tutta la sintomatologia dell'innamoramento giovanile.
Una Beatrice il cui nome non credo sia del tutto casuale: infatti ricorda da vicino il ruolo della Beatrice di Dante, una giovane guida non per il Paradiso ma per l’Inferno in cui Erenvir è stato catapultato, in un continuo rimando alle tematiche della fede, dei valori, della forza e del senso di giustizia.
Tutti valori già fortemente presenti nel nostro eroe Erenvir, un eroe nuovo, giovane, a tratti ancora acerbo, bisognoso di essere indirizzato, ma già potente e temerario q.b, come scopriremo anche nel secondo capitolo, Erenvir e i Sette, secondo volume dedicato alla storia di Johnatan/ Erenvir.
Anche stavolta assistiamo a scene di percepibile orrore e terribile meraviglia di fronte ad un mondo distrutto da entità malefiche quali sono i quattro Cavalieri dell’Apocalisse, e oltre a questo dovremo anche confrontarci empaticamente con la dolorosa scelta del protagonista tra l'amore, quello tanto sognato, agognato, e il senso di responsabilità verso la propria missione.
Erenvir e i Sette coinvolge esattamente come il primo volume, rende il lettore partecipe di ogni scontro e di ogni momento di sollievo, dalla più piccola alla più grande vittoria, senza mai eccedere nel pathos tipico dello stile fantasy.
Spiritualismo, evocazioni, religione, fede, amicizia e amore sono tutti valori che rendono questo romanzo un vero e proprio romanzo di formazione, affascinante, avventuroso, epico ma anche educativo al tempo stesso: assolutamente consigliato.
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