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venerdì 11 marzo 2016

#libri: Orbeth, l'Oscura Minaccia, Marco Perrone


Se siete tra la nutrita schiera di detrattori del genere fantasy, se pensate che questa tipologia narrativa sia fatta soltanto di draghi, elfi e folletti, “Orbeth. L'oscura minaccia”, maestosa opera del giovane scrittore Marco Perrone, è pronto a darvi una sonora smentita.
   Un libro coinvolgente, che miscela con sapienza fantasia e orrore, realismo e tematiche forti, un volume da leggere tutto d'un fiato, dove adrenalina, curiosità e anche una buona dose di tensione emotiva restano altissime fino all'ultima pagina.



Appena apriamo questo poderoso volume, ci ritroviamo catapultati nel continente di Orbeth, un luogo remoto e arcano dilaniato da un lungo e sanguinoso conflitto tra i popoli del nord e gli invasori meridionali.
   Al termine della guerra, la tanto agognata pace verrà presto eclissata da un nuovo, oscuro pericolo, assai più letale della guerra stessa.
   Un mondo ostile, insomma, dai toni gotici e decisamente dark, narrato con uno stile sobrio e completo al tempo stesso; un'intensa narrazione infarcita di suggestive sequenze descrittive, personaggi ben caratterizzati e tanto, tanto altro, tutti elementi funzionali a rendere accattivante il racconto, appetibile anche per il lettore più scettico.

Protagonisti di questa vicenda intricata sono Raek e Jean, due fratelli pronti a intraprendere una spedizione tanto difficile quanto azzardata, due giovani guidati da un forte senso di libertà e giustizia, due eroi fuori dalle righe che, ben presto, conosceranno una realtà più minacciosa che mai, che li porterà ad affrontare un'altra importante battaglia per la salvezza del mondo in cui vivono.
   Le descrizioni minuziose e ben dettagliate fanno sentire il lettore parte di questa mirabolante avventura: le battaglie sono descritte con toni vividi, realistici, le sensazioni e le emozioni traspaiono dal romanzo senza alcun ostacolo, e si muovono fluide all'interno di un universo onirico che si mescola con la più graffiante veridicità.

Innumerevoli, poi, i colpi di scena, dai quali il lettore si ritroverà spiazzato, preso alla sprovvista, dove il ritmo si mantiene costantemente incalzante e teso nonostante il corposo numero delle pagine, e intrattiene il lettore senza mai annoiare o risultare pesante o prolisso (rischio che, specialmente nel genere fantasy, è sempre dietro l'angolo...). 
   Insomma, con questo primo capitolo Marco Perrone ha dato il via ad una Trilogia della quale si sta già parlando molto, e bene, un successo che è soltanto al suo inizio, e che potrebbe raggiungere vette altissime, anche a livello nazionale (Licia Troisi docet).

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