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mercoledì 23 dicembre 2015

#libri e #cinema - Cento registi per cui vale la pena vivere, a cura di Lucio Laugelli e Giacomo Lamborizio

La scena è composta da un salotto in bianco e nero. Un uomo minuto, seminascosto dietro un paio di spessi occhiali da vista,è sprofondato in poltrona con un microfono in mano e registra su nastro tutte quelle cose per cui vale la pena vivere, almeno secondo lui, in un momento di cocente sconforto a causa di un'esistenza troppo complessa e deprimente. L’elenco dura qualche minuto e comprende, sostanzialmente, una sfilza di nomi di grandi registi e altrettanto grandi pellicole, per cui vale assolutamente la pena vivere. Perché in fondo, la cinefilia ha anche un'ottima azione antidepressiva. 


Ed è proprio da questa scena (se non l'avete riconosciuta, è tratta da Manhattan (1979) e l'omino in questione è proprio Woody Allen) che è nato "Cento registi per cui vale la pena vivere" (Falsopiano Edizioni, 2015), volume curato da Lucio Laugelli e Giacomo Lamborizio, la prima opera letteraria nata totalmente all'interno della redazione di Paper Street, rivista culturale online che propone recensioni cinematografiche, letterarie, teatrali, musicali e, più in generale, una veduta di ampio respiro sul panorama culturale contemporaneo e non solo, e che vede il contributo di numerosi collaboratori della testata online. 
  



Sarò di parte, direte voi, essendo anch'io redattore di Paper, ma in realtà lo posso dire spassionatamente: si tratta di un volume decisamente interessante, che potrete leggere tutto d'un fiato per una full immersion cinematografica oppure come un vero e proprio elenco da consultare in base all'occasione, che vi farà fare la vostra "porca figura" anche durante i migliori simposi intellettuali (garantito al 100% dagli autori stessi). 

Insomma, un piccolo dizionario, esauriente ma comunque dall'impronta soggettiva, proprio perché nato da una scelta personale e, per così dire, emotiva, che rispecchia il sentire di un'intera generazione di giovani cinefili mossa da una passione forte e motivata nei confronti del grande schermo, ma soprattutto della macchina da presa. 
  Il filtro della preferenza personale, e le recensioni scritte spesso con piglio ironico, ma non per questo meno scientifico, ne fanno un libro adatto anche ai giovani e giovanissimi, ancora "digiuni di cinema", e il sottotitolo parla forte e chiaro a questo proposito: "Ad uso e abuso delle nuove generazioni", una piccola provocazione rivolta a quelle nuove leve che hanno un ventaglio di possibilità ampio ed eterogeneo, pronto per essere colto, un consiglio dato non da uno stuolo di accademici saliti in cattedra, ma da un gruppo di ragazzi appassionati che vogliono diffondere il verbo del grande cinema mondiale. 

E allora sbizzarritevi nella lettura e nel "toto-nomi", per la serie "celo celo manca", da Fritz Lang a Paolo Sorrentino (rigorosamente in ordine cronologico), e non perdete i film consigliati in ciascuna scheda, ovvero il meglio del meglio di ciascun regista, uno strumento utile anche per costruirsi facilmente una piccola filmografia personale suddivisa per registi.  

Info utili:

Potete trovare "Cento registi per cui vale la pena vivere", a cura di Lucio Laugelli e Giacomo Lamborizio, nelle librerie Mondadori, in tutte le librerie che ospitano al loro interno un angolo tematico dedicato al cinema, sul sito della casa editrice www.falsopiano.com/, o ancora sui principali canali di vendita online di libri. 

http://www.libreriauniversitaria.it/cento-r…/…/9788898137978

http://www.amazon.fr/Cento-registi-vivere-Fals…/…/8898137974

http://www.libreriafernandez.it/libreria/catalogo/libro/9788898137978/L--Laugelli--G--Lamborizio-Cento-registi-per-cui-vale-la-pena-vivere

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