“E se insieme aprissimo una libreria solo per i bambini? Che ne pensi, Gianna?”.
“Non ho mai sentito un’idea più scema... Quando cominciamo?"
Questo era l'inizio di un'avventura, queste poche frasi, fatte di amore, complicità e voglia di mettersi in gioco, con quel pizzico di follia che sta alla base di ogni grande progetto destinato ad andare a buon fine.
Questa è stata l'avventura di Roberto Denti e Gianna Vitali, compagni di vita e di lavoro, fondatori della prima libreria dedicata esclusivamente alla narrativa per l'infanzia in Italia, la Libreria di Ragazzi di Milano.
Due figure accomunate da una profonda intelligenza, da un'ironia tagliente e anche da una buona dose di lungimiranza, come dimostreranno i fatti a venire, che il fato si è portato via troppo presto.
Sì, perché a distanza di appena tre anni dalla scomparsa del marito anche Gianna, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, ci ha lasciati per raggiungere il suo Roberto, e con lei se n'è andato un pezzo importante della storia e della memoria culturale collettiva.
Una donna forte e coraggiosa che, nonostante la morte dell'amato coniuge, avvenuta il 21 maggio 2013, aveva continuato in questi ultimi anni, instancabile, l'attività avviata nell’ormai lontano 1972 a Milano.
La Libreria dei Ragazzi di Milano ha costituito un esempio fondamentale, poi seguito da molte altre città italiane a cominciare da Napoli, con la quasi trentennale esperienza di Nana Schisano e della figlia Annamaria nella Libreria dei Ragazzi di largo Ferrantina a Chiaja, splendide sedi della letteratura per l’infanzia, della pedagogia illuminata, dei giochi ”didattici“, nonché punto di riferimento per bambini, genitori, docenti e appassionati, attratti da quell'idea tanto semplice quanto rivoluzionaria che stava alla base del lavoro di Gianna: mettere al centro dell’attenzione il bambino e la sua formazione, come elemento fondamentale nella politica culturale e nello sviluppo civile di un paese.
Ma Gianna non era "soltanto" una libraia: collaboratrice di «Liber», componente della giuria del prestigioso premio Andersen - Il Mondo dell’Infanzia, lettrice onnivora, aveva anche accompagnato i primi passi online della sua attività, una sfida decisamente ardita, come piaceva a lei.
La sua morte non avrà fatto scalpore come quella di star internazionali del calibro di David Bowie o Alan Rickman, tragicamente scomparse proprio in questi giorni, ma si tratta di una perdita inestimabile per il mondo della cultura italiana e lo confermano, meglio di tanti articoli, le parole con le quali Renata, Guido, Fausto, Lorena, Daria, Paola, Germana, Chiara e tutta la Libreria dei Ragazzi firmano una lettera agli amici per dare la brutta notizia parole toccanti e piene d'affetto e stima:
«Gianna Vitali, la fondatrice della Libreria dei Ragazzi di Milano insieme a Roberto Denti, ci ha lasciati.Per tanti anni ha trascorso le sue giornate in libreria, sovrintendendo, consigliando e illuminando tutti con i suoi giudizi a volte sferzanti, sempre precisi e intelligenti.Oggi, trovare le parole per salutarla è difficilissimo. Richiedono quello spirito fiero e ironico che Gianna ha sempre avuto. Sappiamo che non ci perdonerebbe se, soprattutto in questa occasione, ci dovesse mancare.Per ognuno di noi Gianna ha rappresentato un importante pezzo di vita condivisa. Gianna ha tessuto attorno a sé una straordinaria rete di affetti e contatti con innumerevoli e sottili fili di acciaio. E siamo tutti lì, ancora, attorno a lei.Alcune persone hanno il dono di non andarsene mai per davvero. Gianna ci ha lasciato un incredibile tesoro di idee, di passione, di parole mai banali, di progetti continui. Che raccoglieremo e che porteremo avanti.Per ora vogliamo solo stringere in un grande e ideale abbraccio la sua famiglia, i suoi amici e tutti quelli che le hanno voluto bene».
E, per concludere, eccola in una delle sue ultime interviste, in occasione dei 40 anni della Biblioteca dei Ragazzi di Foggia: https://youtu.be/Eox8PaCNOH4
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