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venerdì 20 maggio 2016

#cultura: Progetto Valore Forte: GaviFor Arts 27, 28 e 29 maggio 2016

Nell’ambito del progetto “Gavi For Arts” promosso dal Consorzio Tutela del Gavi il 27, 28 e 29 maggio, tra il Forte di Gavi e l’Area archeologica di Libarna, si terranno una serie di manifestazioni legate all’arte, alla storia, all’archeologia e al vino.


PROGRAMMA DI SABATO 28 MAGGIO

“Archeologia del vino” – Convegno (Forte di Gavi)

Alle ore 10,00 presso la Sala Conferenze del Forte di Gavi si terrà il Convegno dal titolo “Vigne e vini nell’archeologia dell’Italia settentrionale” con il seguente programma:

(ore 10.00) Saluto delle Autorità
(ore 10.15) Attualità dello studio dei processi di domesticazione della vite selvatica: una comune area di ricerca tra archeologia, antropologia e biologia (Attilio Scienza)
(ore 10.45) Dal rosso al bianco, dall’arbustum al carasso. I primi passi della viticoltura nella Liguria interna (Filippo Maria Gambari)
(ore 11.15) Coffee Break
(ore 11.30) Il vino fra i monti: archeologia del simposio nelle Alpi orientali (Franco Marzatico)
(ore 12.00) La diffusione/domesticazione della vite in Italia settentrionale attraverso gli studi archeobotanici (Marco Marchesini e Silvia Marvelli)
(ore 12.30) Conclusioni a cura di Egle Micheletto – Soprintendente per l’Archeologia del Piemonte


A seguire: “Street Food a Libarna – alle origini del cibo di strada” (Area archeologica di Libarna)

Dalle ore 16,30 all’interno dell’Area archeologica di Libarna si terrà l’evento “Street Food a Libarna: alle origini del cibo di strada” con un percorso che prevede degustazioni di prodotti del territorio i cui ingredienti affondano le proprie origini nell’antichità.

Il percorso di visita e le degustazioni guidate sono inserite nello splendido scenario dell’antica città romana secondo tre postazioni tematiche, nel rispetto delle tradizioni del territorio e con un comune denominatore: il Gavi Docg, il grande Bianco Piemontese.

Punto 1 – incrocio tra il decumano ed il cardine minore: lardo, salame, gallette di farro, focacce rustiche, Gavi Docg

Punto 2 – lato a) dell’anfiteatro: farinata di Serravalle, mollana della Val Borbera, libum, Gavi Docg

Punto 3 – lato b) dell’anfiteatro: caprini della Valle Scrivia, composte di rose e mele cotogne, gallette di farro, focacce rustiche, sambuchino, sciroppo di rose, bacio di Libarna (dolce a base di nocciola).

Territorio e cultura del cibo sono il binomio perfetto per raccontare la storia di un luogo, con i suoi colori, i suoi sapori che arrivano da un passato lontano ma ancora capace di coinvolgere ed emozionare i visitatori.
   Il filo conduttore del percorso “Street Food a Libarna” e protagonista della giornata, è il Gavi Docg prodotto negli 11 comuni della denominazione inseriti in un contesto ambientale unico: le “Colline del Gavi”.

Un viaggio nel luogo più antico del nostro territorio alla scoperta delle tante storie di vita quotidiana, storie di cibo e storie di vino raccontate grazie all’archeologia.


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