Da questo vero e proprio tesoro nasce l’idea della mostra, nella quale alle vedute cittadine di Migliara vengono accostate stampe novecentesche e fotografie contemporanee con il medesimo soggetto.
La scelta delle stampe è avvenuta tra quelle conservate nel Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne, mentre per le fotografie sono stati contattati dei foto-amatori, i fotolovers contemporanei, che hanno arricchito la mostra con una visione personalissima di questi suggestivi scorci.
L’esposizione è intesa come un viaggio ideale lungo lo stivale attraverso le opere esposte, in un confronto nato dalla volontà sia di far emergere le differenze e quindi l’evoluzione dei luoghi raffigurati, ma soprattutto di raffrontare le diverse tecniche.
Il tour ideale parte dalla città natale di Giovanni Migliara, Alessandria, con i suoi luoghi più simbolici: Piazza della Libertà, vero cuore del centro storico, la Cittadella, uno dei più grandiosi monumenti europei di fortificazione permanente del XVIII secolo, e la Cattedrale, quella distrutta all’inizio dell’Ottocento e quella attuale.
Si passerà poi a Milano, patria adottiva dell’artista, a cui egli dedicò la maggior parte delle sue opere, tra cui spiccano monumenti quali l’abside del Duomo, la Basilica di Sant’Ambrogio e il Castello Sforzesco, ma anche le vedute di via Torino, dei navigli e di Piazza Fontana.
Sempre in Lombardia si toccheranno Pavia e Mantova. La prima, a metà strada tra le due “patrie” di Migliara, vedrà protagonisti la splendida Certosa e il Ponte Coperto sul Ticino, la seconda, capitale italiana della cultura 2016 e città natale di Antonio Carbonati, verrà rappresentata dalla cupola della chiesa di Sant’Andrea e dallo splendido panorama che regala la città dalle rive dei laghi che la circondano.
Si arriverà poi a Torino, prima capitale d’Italia , ricca di bellissimi scorci urbani tra cui quelli di Piazza Castello, di Palazzo Madama e della zona del Ponte Vittorio Emanuele I e della Chiesa della Gran Madre di Dio.
Dalla prima capitale si giungerà alla capitale attuale: Roma. Tra le numerose opere dedicate da Migliara all’Urbe si è deciso di esporre il disegno della fontana della Barcaccia, monumento che pare abbia attirato particolarmente la sua attenzione.
Ultima, ma non ultima per importanza, Napoli che affascinò l’artista alessandrino per i suoi splendidi paesaggi e i suoi monumenti.
L'obiettivo della mostra? Permettere al visitatore di riflettere sui cambiamenti del paesaggio urbano nell’arco di tre secoli, ma anche sulle differenze tra le tecniche esposte: il disegno, l’incisione e la fotografia; 3 secoli, 3 tecniche, 7 città, appunto, in un continuo parallelo di grande fascino.
Per quanto riguarda le info utili, la mostra verrà inaugurata il 3 giugno 2016 e terminerà il 31 luglio 2016 presso il Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Palazzo Cuttica, via Parma 1, Alessandria (ingresso gratuito).
Infine, ecco il link al blog che accompagna la mostra, e che fa le veci del catalogo cartaceo, permettendo così un diverso approccio alle opere, decisamente innovativo e contemporaneo.
PS: Tra i fotolovers troverete anche la sottoscritta, con una selezione di tre fotografie, una veduta della splendida Certosa di Pavia, le altre due con scorci rubati durante un weekend a Mantova. ;)
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