Etichette

lunedì 19 settembre 2016

#libri: (Ph)enomena, Giulia Sangiuliano


Il dottor Clerk, primario di Neurologia in un ospedale nella periferia di Firenze, viene convocato d’urgenza per salvare la vita della ventenne Vittoria Coe, studentessa di chimica dal passato oscuro rinvenuta in stato comatoso dopo un presunto tentativo di suicidio. 
   Ma il dottor Clerk ancora non sa che potrebbe trovarsi di fronte al caso più complicato della sua intera carriera: infatti vani risultano essere gli sforzi del primario e dei colleghi per farle riprendere conoscenza, nonostante le analisi e parametri vitali risultino, impensabilmente, nella norma. 
   Ad infittire il mistero, un'anomalia riscontrata nel corpo della ragazza: un’intensa attività cerebrale, elemento che lascia intendere al professore che la ragazza si trovi in uno stato di coma vigile e percepisca il mondo e le persone attorno a sé, uno stato inspiegabile nelle sue condizioni disperate. 
   Da quel giorno la vita del medico si focalizza esclusivamente attorno alla vita della sua giovane paziente, diventano una vera e propria ossessione. 

La trama del romanzo d'esordio di Giulia Sangiuliano, (Ph)enomena, lascia trasparire tutta la complessità di questo originale intreccio narrativo: realtà e apparenza, coscienza e incoscienza, vita e morte, tutti binomi potenti, pericolosi, che trascinano il lettore in una spirale, in un vortice di violenza, verità non dette, menzogne e ricordi dolorosi. 

Un dualismo ricercato quasi ossessivamente, e che si esplica anche dal punto di vista stilistico nella scelta di utilizzare due voci narranti, una prima e una terza persona, ben distinte anche dal punto di vista tipografico (in corsivo e non all'interno del testo); riusciamo così a seguire le vicende, i ricordi e i ragionamenti convulsi del dottor Clerk e, parallelamente, a conoscere i pensieri di Vittoria, il suo flusso di coscienza sospeso nella dimensione senza tempo della mente.

Unico neo del romanzo, la possibile difficoltà di lettura di alcuni passaggi: la competenza in materia dell'autrice è assolutamente tangibile (Sangiuliano è laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche all'Università Federico II di Napoli e si sta specializzando in Neuroscienze cognitive e riabilitazione psicologica presso La Sapienza di Roma) ma potrebbe risultare ostica a causa della notevole quantità nel testo di termini tecnici e medici che, se da un lato conferiscono credibilità e rigore scientifico all'opera, dall'altro tolgono un po' di fluidità e scorrevolezza alla lettura.

Nel complesso, comunque, un romanzo pregevole, dove l'autrice mostra coraggio e serietà anche nell'affrontare temi spesso difficili, come i legami familiari, non sempre positivi, l'etica medica, spesso bistrattata anche dai mass media, e l'omosessualità, con la relativa difficoltà di essere accettati. 
   Sensibilità, scrittura matura, intensa caratterizzazione dei personaggi e un brillante finale, ingredienti che rendono (Ph)enomena un romanzo difficile da dimenticare.

Nessun commento:

Posta un commento