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martedì 3 novembre 2015

#viaggi: Il Ghost Tour di Genova, alla scoperta di suggestive leggende e affascinante folklore urbano

Che io ami smodatamente la città di Genova non è certo una novità. Come non è una novità il fatto che mi pregi di conoscerla, ormai, piuttosto bene, merito di cinque anni di università e innumerevoli peregrinazioni in solitaria e in compagnia.
   Tuttavia, sabato scorso ho avuto modo di ampliare parecchio la mia conoscenza su questa meravigliosa città grazie a un'iniziativa interessante e suggestiva: sto parlando del Ghost Tour, una rassegna culturale e folkloristica che ha animato le vie, i caruggi e le piazzette del centro storico, un dedalo di stradine sede di performance teatrali, sipari musicali, momenti di danza, recitazione, rievocazione storica, improvvisazione e tanto, tanto divertimento.


Il programma, ricco e variegato al punto giusto. Infatti siamo partiti da piazza Matteotti, alle 19.30 con The Dark Side of Musical, una performance con canti e danze tratti da celeberrimi musical, quali Wicked, The Phantom of the Opera, La danza dei Vampiri e The Rocky Orror Picture Show, uno spettacolo curato dalle Compagnie T & M Live, per la regia di Susanna Tagliapietra e della Compagnia Gds Dance Company Italia, con le coreografie di Ciro Venosa.

A seguire, siamo stati equipaggiati di una mappa, utile a localizzare le varie performance, una cartina tematica con tutte le tappe del Ghost Tour, da cercare in solitaria o in compagnia dei gruppi guidati dai vari animatori della serata.
   Le tappe? Assolutamente imperdibili, a spasso per il centro storico e il porto antico, dalla sfilata in onore della tragica storia di Gostanza da Libbiano alla leggenda di Scarpe e Lin, ricreata in vico Dritto Ponticello, dalla leggenda di Fosca dei Fieschi in Campo Pisano, dramma romantico e passionale, a quella della letale Aisha Kandisha in piazzetta San Luca, dal racconto della leggenda del ponte del Diavolo di Isola del Cantone, in piazza Grillo Cattaneo, alla terribile storia dell'esecuzione della Strega Caterina (soprannominata la Cagna Corsa), che in realtà strega non era, ovviamente, in piazza San Giovanni il Vecchio.
   E ancora, la notte di San Giovanni sul Monte Castello, in piazza Santa Maria in Passione, e la rappresentazione "Diavoli ed Indiavolati all'Ombra della Lanterna", in piazza della Scuole Pie, sulla leggenda del morso della Tarantola.
   Infine, un frammento di storia decisamente noto, quello sulla Pulzella d’Orlèans, Giovanna D'Arco, in piazza Negri, e la storia dell’Abate Maggiolo, l’Ossesso di Murta, che ha rivissuto i suoi tormenti in piazza delle Lavandaie
   Ultima tappa all'interno del padiglione cetacei dell'Acquario, a cura di Explora Genova, ovvero la Storia Di Pacciugo e Pacciuga, e la leggenda della Sirena di Bocca di Magra, particolarmente suggestiva anche per i più piccoli.


Insomma, una narrazione continua, ben orchestrata, organizzata con cura e passione, assolutamente tangibili dal numeroso pubblico, un'emozione che ha attraversato i volti di grandi e piccini.
   Bellissimo veder rivivere i caruggi, riscoprirli pullulanti di vita, di persone spinte dalla voglia di esplorare la propria città, di riappropriarsene, dove il gusto della storia si mescola con il fascino della leggenda.


La scelta della serata del 31 ottobre non è casuale, ma attenzione: non si è trattato della celebrazione dell'anglosassone Halloween, come si potrebbe pensare, ma della voglia di riscoprire le nostre tradizioni, quei rituali che affondano le radici della nostra più antica e ancestrale cultura popolare, il culto dei morti, l'importanza dell'anima, il controllo della Chiesa attraverso lo strumento della Santa Inquisizione, l'esorcizzazione della fine attraverso il racconto orale di leggende che si sono tramandate di generazione in generazione, fino ad oggi.

   Perché Halloween, o meglio Ognissanti, non è un giorno fatto di "Dolcetto o scherzetto", di zucche, di sangue e maschere fantasmatiche, ma un momento di profonda comunione con il nostro passato, storico e culturale.
 

E allora tanto di cappello al Ghost Tour di Genova, che ha permesso ai tanti visitatori come me di imparare qualcosa di nuovo, di scoprire angoli inesplorati della Superba, con leggerezza e curiosità.



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