'Arieccomi di ritorno, fresca (si fa per dire...) e riposata dopo una bella vacanza nelle splendide
Marche, terra ancora non particolarmente conosciuta ma assolutamente da scoprire e (ri)scoprire.
Come sempre, il mio appello ad esplorare le bellezze che il nostro Paese,
l'Italia, ci offre, è ancora valido: non dico di non avventurarsi verso lidi esteri più lontani, ma conoscere a fondo le bellezze nostrane è senz'altro un plus da non lasciarsi sfuggire.
Detto questo, anche stavolta vi proporrò un
breve resoconto del mio viaggio, condito da qualche consiglio per godersi al meglio questa
bellissima regione del centro Italia ricca di storia, bellezze paesaggistiche, ottima cucina e grande ospitalità.
Piccolo consiglio iniziale: se decidete di viaggiare in auto (perlomeno dal nord Italia), mi raccomando evitate le
ore più calde, dalle 11 alle 15 circa: il viaggio potrebbe diventare veramente pesante anche a causa del
traffico nella zona di
Bologna, e pregiudicare la prima giornata delle vostre tanto agognate ferie.
E allora gambe in spalla alle prime luci del mattino e, nel nostro caso, direzione
Pesaro: ridente cittadina di mare, tranquilla ma ricca di attrattive al punto giusto, offre una notevole scelta di appartamenti e strutture ricettive a prezzi decisamente onesti e competitivi.
Ovviamente, a meno che non siate amanti della
vacanza esclusivamente a base di mare - sole - spiaggia (cosa che non fa proprio per me...), una settimana qui potrebbe diventare leggermente monotona, per cui il consiglio è quello di utilizzare
Pesaro come punto di partenza per visitare più luoghi possibili, nei limiti di tempo a disposizione.
Dicevo, Pesaro possiede un bel centro storico molto pittoresco, con negozi, locali e gelaterie decisamente stuzzicanti, spiagge perfettamente attrezzate, ma anche qualche vera e propria chicca per i malati di storia e arte come la sottoscritta: imperdibili la Cattedrale, con i suoi pregiati mosaici, il Museo Civico a Palazzo Mosca, la casa del grande musicista e compositore Gioacchino Rossini, la domus romana ben conservata nella suggestiva Via dell'Abbondanza, la Biblioteca di San Giovanni e molto altro.
Cliccando qui troverete, inoltre, un'
utilissima guida della città, completamente gratuita.
Ma potevo forse fermarmi qui? Giammai, e infatti secondo giorno subito a
Urbino, non resistevo più. E la mia attesa è stata ampiamente ripagata in termini di bellezza:
un centro storico unico al mondo (
non per niente è patrimonio dell'Unesco), un profilo inconfondibile che si staglia contro il cielo con guglie, pinnacoli, torri maestose e tetti dai colori caldi e accoglienti.
Non aspettatevi la maestosità e l'opulenza di città d'arte come
Roma, Firenze o
Palermo:
Urbino, come spesso accade alle città di
Umbria e
Marche, possiede una bellezza più misteriosa, tutta da scoprire esplorandone le vie e i sentieri più reconditi.
Se vi trovate da queste parti (
e se siete nelle Marche non potete non farci un salto) non lasciatevi sfuggire gli angoli e i luoghi più rappresentativi della città, da
Palazzo Ducale (
visitatelo al suo interno, e non ve ne pentirete) alla
Galleria Nazionale delle Marche che occupa ben 80 sale di questo maestoso edificio (e che presenta opere di artisti del calibro di
Piero della Francesca, Raffaello Sanzio Tiziano, Paolo Uccello e
Orazio Gentileschi), dalla
casa natale di Raffaello all'
oratorio di San Giovanni con il suo splendido ciclo di affreschi opera di
Lorenzo e Jacopo Salimbeni, dal
Duomo di Urbino, con il relativo
Museo del Tesoro e le sue suggestive
Grotte sotterranee, al
teatro dedicato proprio a
Raffaello.
E, già che vi trovate nei paraggi, imperdonabile non dedicare una gita al bellissimo borgo medievale di
Gradara, perfettamente conservato anche grazie al restauro conservativo avvenuto negli anni '20 del Novecento, un tuffo nella storia che ci riporta proprio alla triste e romantica vicenza dei danteschi
Paolo e Francesca.
“
Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona“.
Ve li ricordate? Lui era
Paolo Malatesta, e lei era
Francesca da Polenta.
Proseguendo nel nostro viaggio arriviamo a
Fano, una manciata di chilometri da
Pesaro, cittadina dal bellissimo
centro storico di chiare origini romane; lo capiamo subito dall'imponente
arco di Augusto che ci accoglie in città lungo la
via Flaminia, per poi proseguire ammirando, tra le altre cose, le
logge di San Michele e l'
omonima chiesa, Piazza XX Settembre con la bellissima
fontana della Fortuna e il
Museo Civico con la Pinacoteca,
Palazzo della Ragione, la piazza alla Corte del Palazzo dei Malatesta con la
loggia del Sansovino, nonché le splendide
chiese di San Paterniano, San Pietro ad Valium e
Santa Maria Nuova.
Ma
Fano possiede anche un
litorale sabbioso e un mare da bandiera blu, per cui alla visita in città potrete alternare anche un bel tuffo tra le onde del
mar Adriatico, che qui si presenta decisamente più pulito e meno affollato rispetto alla vicina
Emilia Romagna.
Ovviamente dai giorni dedicati al mare non si poteva proprio prescindere, specialmente con la calura che caratterizza queste zone, tuttavia, se avete voglia di percorrere qualche chilometro in più, non perdete una visita anche alle città di
Ancona ma soprattutto
Ascoli Piceno: se la prima risulta un po' più conformata alle moderne località costiere e ha perduto un po' del suo fascino più antico (
anche se il Duomo, che torreggia su un belvedere particolarmente suggestivo, è assolutamente da non perdere), la seconda ha conservata intatta tutta la sua bellezza.
Rimarrete abbagliati dalla bellezza della
Piazza del Popolo, cuore pulsante della città, su cui affacciano la
Chiesa di San Francesco, il Palazzo dei Capitani del Popoli, splendide case medievali e antichi portici.
Piazza del Popolo è, giustamente, considerata
una delle piazze più belle d’Italia, anche se la vicina
Piazza Arringo insidia il suo primato; infatti qui troverete il
Palazzo dell’Arringo, sede della
Pinacoteca Civica, il Duomo di Sant’Emidio, il Battistero di San Giovanni e il
Palazzo Episcopale con il Museo Diocesano.
E arriviamo ora alla chicca che ho tenuto verso il fondo, come un vero e proprio
coup de théâtre: la visita alle
Grotte di Frasassi, nel comune di
Genga.
Entrare in queste grotte è un po' come perdersi all'intero di un mondo parallelo, un universo fatto di pura bellezza e suggestione, un incontro viscerale con la parte più profonda della nostra terra: quanta perfezione può celare la natura?
Ecco, questo ne è un perfetto esempio, da mozzare il fiato.
L
'Abisso Ancona è la prima parte della grotta che visiterete durante il
tour guidato, nonché la prima area apparsa ai suoi scopritori, che ha preso il nome della loro città di provenienza.
E' un'enorme cavità, tra le più grandi in Europa e nel mondo, dalle dimensioni incredibili: 1
80 metri di lunghezza, 120 metri di larghezza e 200 metri di altezza.
Pensate, per rendere meglio l'idea, che potrebbe contenere al suo interno l'intero
Duomo di Milano!
Al centro della sala domina l'imponente
gruppo di stalagmiti millenarie denominate "I giganti" (diametro: 2 mt - 5 mt, altezza: 1,50 mt - 20 mt), le più importanti stalagmiti della grotta.
Altro ambiente particolarmente suggestivo è rappresentato dal
Gran Canyon, con i suoi crepacci profondi e il laghetto che propone al visitatore un ammaliante gioco di specchi e riflessi.
Il
biglietto intero costa 15,50 euro, ma ne vale assolutamente la pena: un'ora e mezza di visita guidata (
attenzione alle temperature, 14 gradi con il 98% di umidità anche in estate) più la possibilità di visitare, sempre con lo stesso biglietto, la
benedettina Abbazia di San Vittore e l'annesso
Museo Speleologico.
Insomma, direi che tutto questo si commenta da sé, a corredo di ciò che ho detto posso soltanto inserire qualche immagine, che spero possa rendere, anche soltanto in minima parte, tutta la bellezza di questa regione.
Come sempre, apro una
parentesi del tutto culinaria: nelle
Marche, oltre a visitare luoghi splendidi, avrete anche la fortuna di assaggiare una
cucina particolarmente ricca e saporita, che spazia dal
pesce (specialmente nelle zone costiere, dove potrete assaporare
ottime fritture di mare, lo stoccafisso all'anconetana, il brodetto di pesce e molto altro) alla
carne (spesso accompagnata da
porcini e dall'immancabile
tartufo nero), senza tralasciare la
pasta fresca di produzione locale e la
crescia, una piada sfogliata farcita con s
alumi, formaggi (specialmente il tipico
formaggio di fossa) e
verdure.
Rifatevi gli occhi, concedetevi qualche peccato di gola e godete appieno della bellezza che le Marche sanno offrire e, se non l'avete ancora fatto, prenotate subito una vacanza in questo piccolo angolo di paradiso tricolore! ;)